18 febbraio 1999
Caro Fabio, 
 

Cominciamo dalla matematica. Vorrei consigliarti un libro divertente che si in-titola “Il mago dei numeri” di Hans Enzenberger. Ti insegnerà anche qualche truc-chetto. 
Allora riassumiamo: ti piace la matematica, ti piace l’italiano, ti piacciono i bi-scotti e da grande vuoi fare il giocatore di pallacanestro. E’ uno spettro assai am-pio d’interessi. Ma va ben così. Anzi, penso che nella vita bisogna avere sempre tanti interessi.
Circa gli amici è vero che ne perderai strada facendo, anche se farai di tutto per mantenere l’amicizia. Ma ne troverai altri. L’importante è essere sempre pron-to all’amicizia, a dare oltre che a ricevere. E sono sicuro che tu di amici ne avrai sempre molti. Per mantenere quelli che hai, nei limiti in cui la vita non finisca per separarci senza colpa nostra, sono sicuro che non ha i bisogno di consigli. La cosa da fare è semplice. E’ appunto sentirsi amico e comportarsi come tale.
Se mi scriverai (hai l’indirizzo) sarò ben contento di risponderti come posso, per quel che vale quello che dice un vecchio zio.
Mi chiedi cosa leggo in questo momento. Sto leggendo “Gli Italiani” un vec-chio libro di Luigi Barzini jr.” Ho comperato “I viagg idi Gulliver”, che  vorrei rileg-gere per parlarne con mio nipote Pietro che fa la prima elementare. 
 
 

Ciao
 

PS.  Quando facevo le Medie a Pietrasanta in provincia di Lucca, mi avevano soprannominato Pluto, come il cane di Topolino. Per via di un cappello tipo Sher-lock Holmes. Avevo perso il bottone che teneva ferme le ali del cappello, e quando correvo svolazzavano come le orecchie di Pluto.

PPSS. Sei alto come nel disegno? Più alto del basket?